Friday, June 20, 2025

2016.04.30 - Wind Collectors (mark II) Live a MusicaContinua

 


Nell'aprile del 2016 è andato in scena l'ultimo atto del progetto creativo WIND COLLECTORS.

Un po' perchè desideravo chiudere almeno con un concerto quella stagione ed un po' perchè ci eravamo presi un impegno con MusicaContinua che sarebbe stato molto scortese mandare all'aria, nonostante tutte le più incredibili circostanze avverse occorse nella preparazione del set, siamo riusciti a salire sul palco con una scaletta decente ed una malinconica "legacy" da affermare.

Chi c'era ha apprezzato molto il nostro set che, nonostante delle evidenti imperfezioni, alla fin fine non è stato poi così disastroso.

Nel set erano previste tre due cover altrui al di fuori delle composizioni di Masin e del trio ... una era una sorprendente "Jesus Blood Never Failed Me Yet" (Gavin Bryars) ed una era questa "You can discover" di John Martyn (alla quale nelle ultime due prove - credo - ho voluto aggiungere una citazione di Nick Drake in ricordo del brano completo che orgogliosamente avevamo in repertorio con il "mark I") ...

Monday, June 16, 2025

2016 - Gli ultimi soffi del vento ...

 

... un "classico" del repertorio di Wind Collectors registrato durante le prove per lo showcase del progetto previsto per fine aprile del 2016.

la formazione in trio qui è l'ultima attiva, con l'eccellente contributo di Alessandro Bedendo in sostituzione di Alessandro Monti (che aveva abbandonato il progetto poco tempo prima).

le sedute di prova di quel concerto (che in effetti si tenne nell'ambito della rassegna "MusicaContinua" nella sala Parnaso a Mestre presso il BW Hotel Bologna) furono particolarmente complicate e caratterizzate da una sostanziale mancanza di interesse e coesione, però alcune delle registrazioni rimaste fanno eccezione e rimangono a testimonianza di una prospettiva possibile e praticabile resa sterile da scelte non comunicate e da condivisione artistica mal tollerata all'interno del pur piccolo trio operante.

"Blue Weaver" è sempre stato un brano particolarmente importante perchè offriva sempre molto spazio per la libera espressione di ogni singolo componente del combo ed in questo caso si avvale anche di una delicatissima sezione di bansuri suonata da Alessandro Bedendo (mentre le linee di contrabbasso venivano prese in carico dalle tastiere) ... l'inserimento di uno strumento così particolare è stato tentato anche in altre esecuzioni e forse avrebbe potuto a diventare "colore" a pieno titolo del sound di quella stagione di Wind Collectors, ma la storia ha raccontato un finale differente ... inevitabile prenderne atto. 

Saturday, June 14, 2025

... prima ...


 ... prima della collaborazione con Alessandro Pizzin e la Pixel & Bo al Bunker Studio per la produzione di LNMDC (Sub Rosa) Gigi Masin e Alessandro Monti hanno dato vita a numerose sessioni di registrazione casalinghe che in una certa quale misura sembrano continuare nella strada intrapresa qualche tempo prima che aveva fruttato quel magico disco a nome del solo Masin intitolato "WIND" e che ancora oggi sembra rappresentare un punto nodale di certa musica ambient/sperimentale italiana ... benchè mi preme ricordare che talvolta la storia raccontata non è corrispondente alla realtà delle cose (o forse lo è SOLO in parte) ... ad ogni modo esistono delle brillanti documentazioni "artigianali" di queste sessioni, conservate nel nome del rispetto per la musica in quanto tale e non per altro.
Ho pensato di fare cosa gradita a chi ama quell'approccio al suono così unico e - per certi versi perfino naif - che queste registrazioni riportano alla luce.

Una musica apparentemente (ma probabilmente solo apparentemente) molto lontana da conflitti di egomanie e sgarbi più o meno infantili e più o meno legittimi e/o legittimati.

Una musica pura, che se fosse rimasta tale avrebbe probabilmente contribuito a migliorare l'aria d'intorno e che invece non è sopravvissuta alla preponderanza collidente di io ipertrofici.

Pazienza ... la cosa importante per me che ne conservo testimonianza è solo che sia esistita e che sia ancora possibile ascoltarla.

Il resto è il nulla

Wednesday, June 4, 2025

2025 - KINGFISH


 ... torrida estate del 1990 ... Bunker Studio ... serale ... ventilatore acceso ... microfono acceso ... riverbero acceso ... pianoforte (Gigi) ... synths (Alieno deBootes) ... fine, non inizio purtroppo ...

Sunday, May 11, 2025

2025 - Soffi di vento

 

 

... the twists and turns of life ...

qualche giorno fa Alessandro Monti mi ha contattato per organizzare un incontro tra noi per apporre una firma alla copertina dell'album in vinile originale di WIND COLLECTOR del 1991 che il nostro affezionato estimatore Yaroslaw ci aveva fatto avere allo scopo (con una delle firme già presente).

E' stato un vero piacere firmare questo prezioso oggetto sonante ... e solo per un momento io ed Alessandro abbiamo sapientemente evitato di riproporre le pessime sensazioni che quella collaborazione ci ha lasciato negli anni, preferendo suggellare con le nostre firme un momento di "comunione" ad uso del nostro amico di Bonn ...

Thursday, April 10, 2025

2015 - 2025 - La ben nota "Teoria del Serpente"

 

... sono passati quasi dieci anni da questa sfortunata "reunion" eppure i suoni e le intenzioni erano sicuramente buone e l'esperienza maturata negli anni aveva portato una nuova consapevolezza musicale ... il "problema" era invece solo ed esclusivamente "umano"

... la teoria del serpente (ed il suo autoriferito egotico metodo operativo) sembra aver funzionato nuovamente ... purtroppo.

Thursday, April 3, 2025

2025 - Different WINDS (l'avventura di Alieno deBootes)

Alessandro Pizzin, co-fondatore e co-artefice tra il 1989 ed il 1990 del primo progetto WIND COLLECTOR ha da tempo un nuovo progetto musicale dedicato alla rielaborazione non convenzionale della musica dei RESIDENTS (che in realtà di "convenzionale" hanno davvero poco!)

Grazie alla preziosa collaborazione con l'etichetta austriaca KLANGGALERIE dal 2022 pubblica annualmente un album di bizzarre "diversioni pop" di alcune tra le composizioni più e meno note del leggendario e misterioso combo americano.

Il 2025 vedrà pubblicato il quarto capitolo della serie, sempre con la collaborazione di prestigiosi ospiti italiani ed internazionali.

Questo è il primo teaser che annuncia la prossima pubblicazione:

A presto per nuovi aggiornamenti a riguardo ...

Wednesday, March 26, 2025

2025 - "ALMANAC 33rpm YEARS AFTER" - Alessandro Monti

Finalmente è uscito il tanto atteso progetto di rivisitazione/reinvenzione delle musiche del repertorio che fu del WIND project ad opera di Alessandro Monti (che di quel progetto è stato parte integrante ed essenziale nel suo percorso creativo).

E' inevitabile che questo progetto mi veda personalmente coinvolto a livello emotivo, e non solo perchè anch'io sono stato parte di quel progetto fin dall'inizio (anzi, forse l'ho perfino voluto prima io di chiunque altro a supporto della musica di Gigi Masin che all'epoca faceva parte della mia casa di produzione Pixel & Bo di Padova) e anche perchè la mia conoscenza di Alessandro ha le radici affondate nei precedenti 50 anni (e più) e le nostra collaborazioni musicali ci hanno portato "ovunque", tra abissali distanze divergenze personali e caratteriali indissolubilmente fuse da una stima ed un affetto reciproco impermeabile a qualsiasi rovescio relazionale.

Quello che è stato il progetto "WIND" meriterebbe pagine e pagine di riflessioni delle più disparate (e disperate) ma nel tempo ho imparato a convivere con quella feroce stagione e - soprattutto a "fare pace" con quelle musiche dal vago sapore di mandorla amara.

Questo mio percorso di "cura" ha trovato per me naturale sbocco nella pubblicazione (solo in formato digitale) già nel 2018 de "I GIORNI DEL VENTO" ...

... un affresco creativo rigenerato e ricomposto comprendente riletture (più che "reinvenzioni") dei brani che furono del repertorio "Wind" integrato da mie riflessioni parallele e in qualche modo fortemente collegate emotivamente ed artisticamente.

Ma quello è stato un mio percorso ... e non è questo lo spazio per argomentarne ulteriormente.
(semmai segnalo soltanto che è ancora disponibile a questo indirizzo)

Io trovo invece che "Almanac 33rpm Years After" sia de facto la conclusione del percorso di riabilitazione emotiva (sull'argomento) che Alessandro Monti ha saputo portare avanti con grande lucidità e passione.

Nell'abbandonare ogni riferimento sonoro alle musiche originali, ha scelto una intelligentissima dimensione sonica che porta l'ascoltatore direttamente "faccia a faccia" con quelle musiche, reinventate per chitarra acustica o sintetizzatore granulare o suoni d'ambiente.

Non c'è alcuna concessione al superfluo e tutto è straordinariamente essenziale e diretto.

Produrre un disco così è sempre una grande sfida con se stessi (in questo caso ampiamente vinta) perchè non è affatto "semplice" spogliarsi delle possibili ed illimitate opzioni tecnologiche scegliendo di coinvolgere intimamente il potenziale interlocutore ascoltatore "guardandolo negli occhi".

Sei (maxi) miniature registrate tra giugno e luglio dello scorso anno che a vario titolo propongono un tuffo nell'anima del suono, di quella musica e del suo autore, invitando a "comprendere" il vero messaggio liberatorio che quelle stesse note portano in sè - benchè oggi declinate in maniera così struggente nella differenza dall'originale passato.

Un disco prezioso (per me forse, comprensibilmente, più che non per altri) che conferma che per noi (e mi assumo qui la responsabilità di dichiararlo apertamente) la musica viene prima di ogni cosa perchè è parte integrante di ogni nostro pensiero, sentimento ed azione (nel bene e nel male).

33 anni dopo ... 66 anni dopo ... comunque.



Thursday, February 27, 2025

2025 - Ancora un ripasso sonoro ...

 

... dei numerosi brani registrati allo studio Bunker di Padova, probabilmente questo è quello a cui sono maggiormente legato perchè in sè racchiude tutta la magia (e la visionaria densità) dell'incrocio, dell'interpolazione, dell'incontro dei tre componenti il progetto ... "Larsen Perpetual" è ovviamente un'improvvisazione, ma l'estemporaneità della performance in realtà nasconde una padronanza del proprio linguaggio musicale da parte di tutti che viene messo proprio "a disposizione" dell'ispirazione del momento in un flusso continuo tra sospensioni e concrezioni sonore ... nel reciproco ascolto attivo durante la performance.

Incredibilmente (a mio avviso) il brano venne omesso dalla prima pubblicazione su vinile ma fortunatamente dopo anni di tenacie resilienza, "Larsen Perpetual" ha trovato la sua strada nel migliore dei contesti possibile ... lo trovo ancora oggi "commovente" ...

Tuesday, February 25, 2025

2021 - Le differenti direzioni del vento

 ... non mi sembra del tutto improprio segnalare in questo blog dedicato al progetto WIND Collectors anche alcune differenti traiettorie di alcuni dei musicisti coinvolti in quella stagione portate avanti con tenacia soprattutto DOPO l'inglorioso epilogo del WIND trio ...

nel 2021 il progetto MICROCULTURE è stato infatti portato avanti da Alessandro Pizzin (aka Alieno deBootes) e Alessandro Monti e lo hanno proposto live al museo M9 di Mestre, Venezia nell'aprile del 2021 (cliccando sulla fotografia qui sotto è possibile visualizzare il video di "Loop09 / Let the Ocean In") uno dei brani suonati in quell'occasione) ...

 ...  si è concretizzato nella produzione di un primo album in tiratura limitata (e ancora disponibile in pochissime copie oltrechè in versione digitale ... vedi il link) ...

 


  ... e più recentemente un secondo album esclusivamente in formato digitale (disponibile qui) ...

 



Tuesday, February 11, 2025

2015 - 2025 ... giusto dieci anni fa


Della sfortunata stagione che sembrava segnare il ritorno in vita del progetto WIND rimangono moltissime audio testimonianze soffocate nel claustrofobico mondo degli hard disc dell'AGW studio a Venezia ... non ci sono più le condizioni per farle risuonare nel mondo se non attraverso questi piccoli spezzoni, che documentano allo stesso tempo lo stato di grazie e l'ispirazione di quel particolare momento creativo e la malinconia della impossibilità a rendere concreta e definitiva la collaborazione umana tra le individualità coinvolte.

Chissà mai se un giorno sarà possibile scrivere le "verità nascoste" che sono state depositate nel sottoscala del progetto WIND (al momento ancora inaccessibile al mondo esterno) ... e chissà mai se queste stesse cose sarebbero in grado di restituire almeno una conclusione dignitosa che quello stesso progetto avrebbe meritato ... chissà, appunto.

resta però la MUSICA (e forse basta così)

ps: la parte di questa registrazione (di pertinenza dei soli Alessandro Pizzin ed Alessandro Monti) è stata successivamente recuperata per essere inclusa - con un nuovo arrangiamento - nel lavoro "MICROCULTURE" pubblicato nel 2020.

Saturday, February 8, 2025

2025 - Un ennesimo ripasso sonoro ...

Non c'è dubbio alcuno che "Swallows' tempest" (assieme alla classicissima "Call me" inevitabilmente) abbia rappresentato il "ponte" ideale tra la prima produzione che fu di Masin e la sfortunata avventura del progetto a cui è dedicato questo blog.

Ma a prescindere - come sempre - da come siano andate DAVVERO le cose, questo era uno dei brani più solidi e significativi dell'intero live set e non c'è stata una sola volta che non ci si sia emozionati nel suonarlo dal vivo (e anche in prova se devo essere onesto).
L'interplay tra la pulsazione originale del sequencer (qui riveduta e corretta) e l'articolata parte ritmico-melodica del basso hanno sempre permesso la sovrapposizione delle sonorità più astratte e visionarie dell'ntero repertorio della band.

Ecco perchè meritava un "ripasso" ...