Thursday, April 3, 2025

2025 - Different WINDS (l'avventura di Alieno deBootes)

Alessandro Pizzin, co-fondatore e co-artefice tra il 1989 ed il 1990 del primo progetto WIND COLLECTOR ha da tempo un nuovo progetto musicale dedicato alla rielaborazione non convenzionale della musica dei RESIDENTS (che in realtà di "convenzionale" hanno davvero poco!)

Grazie alla preziosa collaborazione con l'etichetta austriaca KLANGGALERIE dal 2022 pubblica annualmente un album di bizzarre "diversioni pop" di alcune tra le composizioni più e meno note del leggendario e misterioso combo americano.

Il 2025 vedrà pubblicato il quarto capitolo della serie, sempre con la collaborazione di prestigiosi ospiti italiani ed internazionali.

Questo è il primo teaser che annuncia la prossima pubblicazione:

A presto per nuovi aggiornamenti a riguardo ...

Wednesday, March 26, 2025

2025 - "ALMANAC 33rpm YEARS AFTER" - Alessandro Monti

Finalmente è uscito il tanto atteso progetto di rivisitazione/reinvenzione delle musiche del repertorio che fu del WIND project ad opera di Alessandro Monti (che di quel progetto è stato parte integrante ed essenziale nel suo percorso creativo).

E' inevitabile che questo progetto mi veda personalmente coinvolto a livello emotivo, e non solo perchè anch'io sono stato parte di quel progetto fin dall'inizio (anzi, forse l'ho perfino voluto prima io di chiunque altro a supporto della musica di Gigi Masin che all'epoca faceva parte della mia casa di produzione Pixel & Bo di Padova) e anche perchè la mia conoscenza di Alessandro ha le radici affondate nei precedenti 50 anni (e più) e le nostra collaborazioni musicali ci hanno portato "ovunque", tra abissali distanze divergenze personali e caratteriali indissolubilmente fuse da una stima ed un affetto reciproco impermeabile a qualsiasi rovescio relazionale.

Quello che è stato il progetto "WIND" meriterebbe pagine e pagine di riflessioni delle più disparate (e disperate) ma nel tempo ho imparato a convivere con quella feroce stagione e - soprattutto a "fare pace" con quelle musiche dal vago sapore di mandorla amara.

Questo mio percorso di "cura" ha trovato per me naturale sbocco nella pubblicazione (solo in formato digitale) già nel 2018 de "I GIORNI DEL VENTO" ...

... un affresco creativo rigenerato e ricomposto comprendente riletture (più che "reinvenzioni") dei brani che furono del repertorio "Wind" integrato da mie riflessioni parallele e in qualche modo fortemente collegate emotivamente ed artisticamente.

Ma quello è stato un mio percorso ... e non è questo lo spazio per argomentarne ulteriormente.
(semmai segnalo soltanto che è ancora disponibile a questo indirizzo)

Io trovo invece che "Almanac 33rpm Years After" sia de facto la conclusione del percorso di riabilitazione emotiva (sull'argomento) che Alessandro Monti ha saputo portare avanti con grande lucidità e passione.

Nell'abbandonare ogni riferimento sonoro alle musiche originali, ha scelto una intelligentissima dimensione sonica che porta l'ascoltatore direttamente "faccia a faccia" con quelle musiche, reinventate per chitarra acustica o sintetizzatore granulare o suoni d'ambiente.

Non c'è alcuna concessione al superfluo e tutto è straordinariamente essenziale e diretto.

Produrre un disco così è sempre una grande sfida con se stessi (in questo caso ampiamente vinta) perchè non è affatto "semplice" spogliarsi delle possibili ed illimitate opzioni tecnologiche scegliendo di coinvolgere intimamente il potenziale interlocutore ascoltatore "guardandolo negli occhi".

Sei (maxi) miniature registrate tra giugno e luglio dello scorso anno che a vario titolo propongono un tuffo nell'anima del suono, di quella musica e del suo autore, invitando a "comprendere" il vero messaggio liberatorio che quelle stesse note portano in sè - benchè oggi declinate in maniera così struggente nella differenza dall'originale passato.

Un disco prezioso (per me forse, comprensibilmente, più che non per altri) che conferma che per noi (e mi assumo qui la responsabilità di dichiararlo apertamente) la musica viene prima di ogni cosa perchè è parte integrante di ogni nostro pensiero, sentimento ed azione (nel bene e nel male).

33 anni dopo ... 66 anni dopo ... comunque.



Thursday, February 27, 2025

2025 - Ancora un ripasso sonoro ...

 

... dei numerosi brani registrati allo studio Bunker di Padova, probabilmente questo è quello a cui sono maggiormente legato perchè in sè racchiude tutta la magia (e la visionaria densità) dell'incrocio, dell'interpolazione, dell'incontro dei tre componenti il progetto ... "Larsen Perpetual" è ovviamente un'improvvisazione, ma l'estemporaneità della performance in realtà nasconde una padronanza del proprio linguaggio musicale da parte di tutti che viene messo proprio "a disposizione" dell'ispirazione del momento in un flusso continuo tra sospensioni e concrezioni sonore ... nel reciproco ascolto attivo durante la performance.

Incredibilmente (a mio avviso) il brano venne omesso dalla prima pubblicazione su vinile ma fortunatamente dopo anni di tenacie resilienza, "Larsen Perpetual" ha trovato la sua strada nel migliore dei contesti possibile ... lo trovo ancora oggi "commovente" ...

Tuesday, February 25, 2025

2021 - Le differenti direzioni del vento

 ... non mi sembra del tutto improprio segnalare in questo blog dedicato al progetto WIND Collectors anche alcune differenti traiettorie di alcuni dei musicisti coinvolti in quella stagione portate avanti con tenacia soprattutto DOPO l'inglorioso epilogo del WIND trio ...

nel 2021 il progetto MICROCULTURE è stato infatti portato avanti da Alessandro Pizzin (aka Alieno deBootes) e Alessandro Monti e lo hanno proposto live al museo M9 di Mestre, Venezia nell'aprile del 2021 (cliccando sulla fotografia qui sotto è possibile visualizzare il video di "Loop09 / Let the Ocean In") uno dei brani suonati in quell'occasione) ...

 ...  si è concretizzato nella produzione di un primo album in tiratura limitata (e ancora disponibile in pochissime copie oltrechè in versione digitale ... vedi il link) ...

 


  ... e più recentemente un secondo album esclusivamente in formato digitale (disponibile qui) ...

 



Tuesday, February 11, 2025

2015 - 2025 ... giusto dieci anni fa


Della sfortunata stagione che sembrava segnare il ritorno in vita del progetto WIND rimangono moltissime audio testimonianze soffocate nel claustrofobico mondo degli hard disc dell'AGW studio a Venezia ... non ci sono più le condizioni per farle risuonare nel mondo se non attraverso questi piccoli spezzoni, che documentano allo stesso tempo lo stato di grazie e l'ispirazione di quel particolare momento creativo e la malinconia della impossibilità a rendere concreta e definitiva la collaborazione umana tra le individualità coinvolte.

Chissà mai se un giorno sarà possibile scrivere le "verità nascoste" che sono state depositate nel sottoscala del progetto WIND (al momento ancora inaccessibile al mondo esterno) ... e chissà mai se queste stesse cose sarebbero in grado di restituire almeno una conclusione dignitosa che quello stesso progetto avrebbe meritato ... chissà, appunto.

resta però la MUSICA (e forse basta così)

ps: la parte di questa registrazione (di pertinenza dei soli Alessandro Pizzin ed Alessandro Monti) è stata successivamente recuperata per essere inclusa - con un nuovo arrangiamento - nel lavoro "MICROCULTURE" pubblicato nel 2020.

Saturday, February 8, 2025

2025 - Un ennesimo ripasso sonoro ...

Non c'è dubbio alcuno che "Swallows' tempest" (assieme alla classicissima "Call me" inevitabilmente) abbia rappresentato il "ponte" ideale tra la prima produzione che fu di Masin e la sfortunata avventura del progetto a cui è dedicato questo blog.

Ma a prescindere - come sempre - da come siano andate DAVVERO le cose, questo era uno dei brani più solidi e significativi dell'intero live set e non c'è stata una sola volta che non ci si sia emozionati nel suonarlo dal vivo (e anche in prova se devo essere onesto).
L'interplay tra la pulsazione originale del sequencer (qui riveduta e corretta) e l'articolata parte ritmico-melodica del basso hanno sempre permesso la sovrapposizione delle sonorità più astratte e visionarie dell'ntero repertorio della band.

Ecco perchè meritava un "ripasso" ...