Monday, August 11, 2025

2025 - Different Winds (l'avventura di Alessandro Monti)

 


Ricevo e - volentieri - pubblico questa ennesima avventura di ALESSANDRO MONTI ... un altro dei "Collettori Eolici" originali ... testimonianza evidente che la musica non si ferma mai (se si è disposti a seguirla nei suoi mille e mille modi di mutare) ...

Per riprendere il tema dell'ultimo intervento sul blog, ecco che un membro dei Wind Collectors si trova nuovamente assieme a The Residents in una selezione internazionale che celebra un album quasi mitologico, Household Objects idea geniale dei Pink Floyd poi accantonata. I Wind Collectors (“collettori eolici”), sono torri innalzate sulla sommità degli edifici, con aperture rivolte nella direzione del vento. Quando il vento entra attraverso le aperture, viene incanalato all’interno dell’edificio tramite condotti; con i cambiamenti climatici il vento si è fatto sempre più forte e inaspettato anche nelle stagioni calde, riuscendo a penetrare anche tra gli oggetti casalinghi e creare vere e proprie sinfonie. È il caso di questo disco, un oggetto mitico che per noi poteva esistere solo nel mondo dei sogni, ma che oggi si è materializzato 50 anni dopo il concepimento dell'idea iniziale. L'opera va ascoltata tutta intera come fosse un unico flusso diviso in differenti aree sonore, in un viaggio tra rumore organizzato e sonorità inconsuete che è allo stesso tempo familiare e alieno. Nonostante io non sia affatto una persona religiosa, la sensazione che ho tratto dal primo playback è stata di una profonda vibrazione spirituale, il che è prerogativa di una vera opera d'arte. 


Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 la musique concrète era accettata sia dai compositori che dal pubblico; gruppi contemporanei come i Pink Floyd la usavano persino nel loro nuovo approccio alla musica popolare. Da adolescente, questo era un modo naturale di ascoltare e molti dischi includevano effetti sonori e rumori quotidiani in un'esperienza musicale totale: ho passato ore ad ascoltare "Alan's Psychedelic Breakfast" su cassetta! Poi, crescendo, ho scoperto la musica di John Cage, Edgar Varèse e ho persino conosciuto di persona Karlheinz Stockhausen! Ascoltando i maestri francesi Pierre Schaeffer, Pierre Henry, Luc Ferrari, tutto mi è stato chiaro: i confini tra suoni e rumori erano quasi inesistenti. Nel 2020 ho coprodotto con ReR Megacorp "Intonarumori: Ieri ed Oggi" basato su una fedele ricostruzione delle macchine di Luigi Russolo; il nostro pezzo in questo nuovo contesto, "Gerald's Acousmatica" potrebbe essere una continuazione di quel concetto. Ricordo chiaramente la notizia dell'idea dei Pink Floyd sui giornali musicali al liceo e ne ero entusiasta (era il 1974). Mentre lavorava a Londra nel 2008, Daniele Principato aveva conosciuto Richard, David e Nick, quindi era la scelta ovvia: ho provato a lavorare con lui come fossimo una band, proprio come i Pink Floyd avevano fatto all'epoca. Gerald è il famoso personaggio di "Bike" e il nostro pezzo è dedicato a Syd. 

Alessandro Monti